sabato 24 novembre 2012

ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE E ATTRAVERSO LO SPECCHIO NELL'ARTE CONTEMPORANEA




Nel precedente post abbiamo parlato di Giovanni Calò il quale diceva appunto:

"...E' necessario che i libri per ragazzi non siano leggibili solo in funzione dell'età alla quale sono rivolti, ma che siano capaci di suscitare l'adesione dei loro lettori..."

Quindi, come non poter citare Charles Lutwidge Dogson, meglio conosciuto come Lewis Carroll, che ha volutamente riempito i suoi testi di illustrazioni e dialoghi andando contro una letteratura brittannica di metà ottocento improntata sull'istruzione pedagogica e moralistica e senza nessuno scopo, anche, di divertire.

La sua migliore opera in questo senso è proprio la storia di Alice nel paese delle meraviglie ed il suo seguito, Attraverso lo specchio, che non sono solo diventati un classico della letteratura ma hanno esercitato una grande influenza sull'arte. Alcuni dei movimenti artistici piu importanti come il surrealismo sono stati suggestionati dall'assurda concezione spazio temporale di Alice nel paese delle meraviglie
La figura del Coniglio Bianco che rappresenta l'adulto ossessionato dal Tempo. Il tempo, concetto interiore ed eterno a confronto con quello esteriore e limitato dell’adulto. le filastrocche del colto Humpty Dumpty ed i gemelli Tweedledum e Tweedledee al limite dell'assurdo.
Il nonsense che raggiunge l'apoteosi nel poemetto Jabberwocky, totalmente composto di parole inventate.

Il gioco degli scacchi per raccontare una storia, così come il gioco delle carte e con quello del croquet.


La logica ed il calcolo matematico a confronto con gli impegni quotidiani, l’incalzare del tempo e dare scacco matto alle esigenze del momento.


Artisti come Max Enst e Renè Magritte che hanno esplicitamente dichiarato il loro debito nei confronti dell’opera di Carrol.
Attraverso l'arte degli illustratori comprendiamo meglio come altre persone abbiano interpretato i giochi linguistici dell'enigmatico scrittore. Come John Tenniel, suo illustratore per tutte le due storie.
Ecco allora una serie illustrazioni di Salvador Dalí, opere di Max Ernst e Dorothea Tanning,ma anche un eccezionale film di René Magritte, intitolato semplicemente “Alice in Wonderland”, del 1957.



I Surrealisti inglesi, soprannominati “figli di Alice”, sono rappresentati da opere di Paul Nash, Roland Penrose, Conroy Maddox e F.E. McWilliam. 


Tra gli anni Sessanta e Settanta, l’arte concettuale vide in Alice
uno strumento per l’esplorazione della relazione tra realtà 
e percezione, come la Pop e la Psychedelic Art. 
Opere di Jan Dibbets, Dan Graham, Joseph Kossuth, Yayoi Kusama, Adrian Piper, e Marcel Broodthaers . 
Il tema così attraente e contemporaneo del viaggio dall’infanzia all’età adulta è fonte di grande studio e ispirazione per gli artisti; 
i rapporti tra linguaggio, significato e nonsense; le relazioni tra 
la dimensione dell’osservatore e l’ambiente che lo circonda,
tra le diverse prospettive e la tensione tra percezione e realtà. 
Un letterato, fotografo, scienziato, di metà ottocento che ha dato origine col suo mondo fantastico ad una sfida infinita di immaginazione.... partendo dalla letteratura ed arrivando all'arte!!

......“Che me ne faccio di un libro senza figure e senza filastrocche?”




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